A Ferrara si è celebrato il 40 ° anniversario del cappellano della comunità ucraina

7 ottobre 2024

Domenica 6 ottobre 2024, la comunità ucraina di Ferrara ha celebrato con una preghiera il 40 ° anniversario del cappellano locale, p. Vasyl Verbytskyi, che ha festeggiato proprio in questo giorno. In occasione dell’evento, la comunità ha ricevuto la visita di Rev. P. Teodosio R. Hren OSBM, Protosincello dell’Esarcato Apostolico, che ha presieduto la Divina Liturgia e ha tenuto l’omelia per i fedeli.

A Ferrara si è celebrato il 40 ° anniversario del cappellano della comunità ucraina

Visita al centro parrocchiale «Luce dalla Luce»

Il sabato precedente, p. Teodosio ha iniziato la sua visita incontrando la comunità presso il centro parrocchiale «Luce dalla Luce», dove si è celebrata la Giornata dei Difensori e delle Difensore dell’Ucraina e la Festa dei Cosacchi.

Durante l’evento, sono stati organizzati giochi tradizionali cosacchi per bambini e adulti, sottolineando le tradizioni e il patrimonio culturale del popolo ucraino.

In questo stesso giorno è stato inaugurato solennemente il nuovo anno scolastico della scuola catechistica del centro. Sono stati presentati nuovi corsi, tra cui storia dell’Ucraina, artigianato e cinematografia. Si continuerà anche con la catechesi per i bambini in preparazione alla Prima Confessione, oltre a corsi per adulti, adolescenti e genitori. Il programma includerà anche attività sportive e di fitness, rendendo l’offerta educativa ancora più diversificata.

Secondo p. Vasyl, il centro «Luce dalla Luce» è stato fondato nel giugno 2019 e, nei suoi cinque anni di attività, è diventato un importante luogo di formazione spirituale e culturale per i bambini e i giovani della comunità ucraina di Ferrara. Quest’anno il centro avrà 8 insegnanti e oltre 30 bambini parteciperanno ai corsi.

Il centro è stato guidato sin dall’inizio dalla signora Halyna Kravchyk, che con dedizione ha diretto e coordinato i lavori del centro, garantendone lo sviluppo e l’attività continua nella comunità.


Cuore delle celebrazioni: la Divina Liturgia

Il culmine della celebrazione dell’anniversario è stata la Divina Liturgia, presieduta la domenica da p. Teodosio. La preghiera comune è diventata simbolo di unità della comunità e di gratitudine per il dono della vita e il servizio instancabile di p. Vasyl Verbytskyi come cappellano delle comunità di Ferrara e Rovigo, nonché Direttore dell’Ufficio Pastorale e Coordinatore delle comunità di «Madri in Preghiera» dell’Esarcato Apostolico.

Durante l’omelia, p. Teodosio ha riflettuto sulla storia evangelica della risurrezione del figlio della vedova di Nain. «L’evangelista Luca, narrando oggi come Gesù resuscita il figlio morto, unico per sua madre vedova, sottolinea due punti fondamentali: innanzitutto, il Maestro, pur camminando con molti che ascoltano la Buona Novella, non passa oltre la donna addolorata, ma la nota tra la folla, si commuove per lei e si avvicina per consolarla nel suo grande dolore; in secondo luogo, Gesù tocca la bara del giovane senza vita per ridonargli la vita. In quel contesto, toccare un cadavere era un atto straordinario, con cui Cristo ci mostra la Sua disponibilità a fare molto, persino ”sporcarsi” le mani con la nostra peccaminosità pur di farci risorgere e portarci alla vita in grazia».

Secondo il predicatore, il Signore offre sempre a tutti il Suo tocco guarente, ma la sua realizzazione dipende dalla nostra risposta: «Gesù desidera toccarci, specialmente nei Sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, ma, rispettando la libertà che ci ha donato, aspetta che noi gli permettiamo di compiere questo tocco vivificante».

Alla fine della Liturgia, a nome dell’Esarca Apostolico Mons. Dionisio Lachovicz, p. Teodosio ha espresso i suoi auguri a p. Vasyl per l’anniversario, riconoscendo il suo prezioso contributo allo sviluppo delle comunità affidategli e alla crescita della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina in Italia.

Dopo la celebrazione, i parrocchiani si sono riuniti per un rinfresco nel cortile della chiesa, dove hanno potuto personalmente esprimere i loro auguri al sacerdote e trascorrere del tempo insieme.

Ufficio Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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