A Medjugorje, i pellegrini ucraini hanno pregato per la pace in Ucraina

25 aprile 2024

Nel periodo dal 18 al 22 aprile 2024 si è svolto un pellegrinaggio degli ucraini delle comunità di Perugia, Foligno, Spoleto, Gubbio e Siena al famoso centro spirituale mariano di Medjugorje.

A Medjugorje, i pellegrini ucraini hanno pregato per la pace in Ucraina

Il luogo in cui si sono diretti è un piccolo villaggio in Bosnia, situato ai piedi di due montagne, Krizhevatsa e Podbrdo, conosciuto come Medjugorje. Già all’inizio degli anni ”80 è diventato il luogo delle apparizioni della Santissima Vergine, trasformandosi nel corso di alcune decine di anni in uno dei santuari più famosi e visitati al mondo.

L’accompagnamento spirituale dei pellegrini durante i tre giorni di pellegrinaggio è stato guidato dal protopresbitero del Distretto pastorale di Roma padre Vasyl Hushuvatyy. In questo modo, i fedeli hanno partecipato al sacramento della Penitenza, alla Liturgia, alla Via Crucis, alla preghiera comune e privata del Rosario e alla riflessione sulla Parola di Dio per vivere e sentire ancor meglio la presenza di Dio nella propria vita.

L’obiettivo del pellegrinaggio a Medjugorje è stato particolarmente significativo per i fedeli ucraini d’Italia, che, trovandosi lontani da casa, hanno profondamente compreso il valore della propria casa e della famiglia. «Abbiamo capito che tutto il mondo è la nostra casa comune, e Dio è nostro Padre, e la Santissima Vergine Maria è la nostra Madre Celeste», questi i ricordi condivisi dai pellegrini. Tuttavia, l’intenzione del pellegrinaggio era la pace in Ucraina, la benedizione per i soldati che si trovano al fronte, per i feriti e i prigionieri, per le famiglie che hanno perso i propri cari a causa della guerra, per i rifugiati costretti a lasciare le proprie case.


«Ci siamo alzati, abbiamo preso la nostra croce e siamo andati dietro a Gesù. Cadendo, versando sangue, ricevendo aiuto dal mondo. I soldati russi inchiodano il nostro corpo. Un chiodo, Mariupol, un altro chiodo, Bucha, Hostomel, Borodyanka, Irpin… Un altro, Kramatorsk, Donbass, Kharkiv. Le nostre ferite stanno sanguinando. Stiamo morendo per risorgere! Signore! Andiamo con Te!

Ci alziamo e andiamo di nuovo! Desideriamo risorgere con Te, Signore! Riflettiamo oggi insieme sul cammino di Gesù verso il Calvario, per comprendere il vero significato delle sofferenze e delle prove sulla strada verso la nostra nuova vita», con tali intenzioni e preghiere, procedendo lungo i sentieri di pietra di Medjugorie, i pellegrini hanno compiuto la Via Crucis per l’Ucraina.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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