A Rieti celebrato il 20 ° anniversario della comunità ucraina di San Nicola

9 dicembre 2024

L’8 dicembre 2024, la comunità ucraina di San Nicola a Rieti ha celebrato la festa patronale e il 20 ° anniversario dalla sua fondazione. I festeggiamenti sono stati presieduti dall’Esarca Apostolico, Sua Eccellenza Mons. Dionisio Lachovicz, che ha celebrato la Divina Liturgia e ha rivolto un sermone.

A Rieti celebrato il 20 ° anniversario della comunità ucraina di San Nicola

Durante la Liturgia, Mons. Dionisio è stato affiancato da: Rev. Don Kazimierz Panek, Vicario Generale della Diocesi di Rieti, Rev. Don Rostyslav Hadada, cappellano delle comunità di Rieti e L’Aquila. Prima della celebrazione eucaristica, la comunità è stata salutata e congratulata, per il suo anniversario, dal Rev. Don Paolo Blassetti, parroco della Cattedrale di Rieti, alla quale appartiene la chiesa di San Nicola. Egli ha espresso gratitudine agli ucraini per la loro testimonianza di fede, amicizia e fraternità nella comune famiglia cristiana.

Nel suo discorso, Mons. Dionisio ha meditato sul significato della figura di San Nicola, patrono della comunità:

«San Nicola ha compiuto grandi opere sia in vita che dopo la morte. Egli è un miracolo vivente, soprattutto grazie al suo cuore aperto, che ha accolto l’Amore di Dio. Quanto più l’Amore di Dio riempie il cuore di una persona, tanti più miracoli esso può compiere. San Nicola, pieno dell’Amore di Dio, ha fatto tanto bene e ci invita a imitarlo.»

L’Esarca Apostolico ha invitato tutti a realizzare «piccoli miracoli» nella vita quotidiana, come un sorriso, una parola buona, un gesto di generosità. Egli ha sottolineato che il più grande esempio di apertura a Dio è la Vergine Maria, la cui Immacolata Concezione si celebrava quel giorno. «Non dobbiamo temere di aprirci a Dio,» ha aggiunto il Vescovo. «Egli desidera riempire il nostro cuore con il Suo amore e la Sua misericordia, per salvarci e trasformare il nostro cuore ferito.»

L’Esarca ha esortato i presenti a costruire il Regno di Dio sulla terra, sottolineando che «il Paradiso non è solo un ricordo del passato, ma anche una speranza per il futuro. Possiamo già vivere il Paradiso su questa terra se mettiamo Cristo al centro della nostra vita».

Monsignor Dionisio ha anche riflettuto sul tragico contrasto tra il Paradiso e l’inferno, riferendosi alla guerra in Ucraina:

«L’Ucraina, così bella e piena di potenziale, potrebbe essere un Paradiso sulla terra, ma è diventata un luogo di sofferenza a causa dell’attacco del male e dell’odio.» Alla fine dell’omelia, il predicatore ha detto: «Siamo concepiti nel peccato, nell’egoismo, ma possiamo raggiungere l’immacolatezza, l’apertura davanti a Dio e agli uomini. Insieme alla Santissima Madre di Dio e Sempre vergine Maria e a San Nicola, siamo chiamati a costruire il Paradiso qui sulla terra, a partire dal nostro ambiente più vicino, diventando angeli di bontà, amore e misericordia, per compiere piccoli miracoli ed essere partecipi del Paradiso celeste — il Regno di Dio.»

Alla fine della celebrazione, don Kazimierz ha rivolto un messaggio di solidarietà al popolo ucraino, assicurando il continuo sostegno della Chiesa locale alla comunità di Rieti. Don Rostyslav ha ringraziato Mons. Dionisio per la sua visita e per il discorso spirituale. Inoltre, ha fatto omaggio all’Esarca di una camicia ricamata in segno di gratitudine, congratulandosi con lui per il suo 52 ° anniversario di sacerdozio:

«Grazie, Sua Eccelenza, per aver portato la luce del Vangelo di Cristo ai cuori assetati da 52 anni e per essere un vero padre per tutti noi».

Parole di gratitudine sono state rivolte anche a don Kazimierz e, attraverso di lui, all’intera Diocesi di Rieti, al Vescovo Vito Piccinonna, per il loro sostegno e la solidarietà verso la comunità ucraina. «Ogni anniversario non è solo un’occasione per guardare al passato, ma anche per progettare il futuro,» ha sottolineato p. Rostyslav. Le celebrazioni del 20 ° anniversario si sono concluse con un’unzione con l’olio santo e una rappresentazione dedicata a San Nicola, preparata dai bambini della comunità.

Ufficio Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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