A Roma si è tenuta una conferenza sul tema «Cristiani in guerra. Ucraina sotto attacco e le scelte che ci attendono»
23 maggio 2024
«Cristiani in guerra. Ucraina sotto attacco e le scelte che ci attendono» è il titolo della conferenza che si è svolta a Roma il 22 maggio 2024, alla quale hanno partecipato circa cento persone, tra cui rappresentanti dell’»Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia» e «Russi contro la guerra». Tra i relatori c’era anche un rappresentante dell’Esarcato Apostolico, Rev. P. Rostyslav Hadada, Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali.
L’evento informativo è stato organizzato dall’Associazione «Base Italia», che «persegue finalità culturali attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative di studio e di ricerca in materie economiche, giuridiche, sociali e ambientali a livello nazionale, in materia di lavoro, assistenza, sicurezza, salute, istruzione e formazione, ambiente, finanza ed economia, al fine di sviluppare e promuovere le varie potenzialità del Paese con l’intento di sviluppare connessioni in una logica di squadra e di sistema».
Durante le due ore della conferenza, ai partecipanti è stata offerta un’analisi obiettiva delle cause della guerra in Ucraina, argomentazioni a favore della fornitura di armi difensive, una spiegazione storica dell’imperialismo russo e proposte su come la comunità mondiale dovrebbe rispondere e sostenere più attivamente l’Ucraina.
Tra i relatori erano presenti:
- Nona Mikhelidze — direttrice del programma di ricerca Europa orientale ed Eurasia all’Istituto affari internazionali.
- Marco Bentivogli — coordinatore dell’Associazione «Base Italia», per decenni segretario dei metalmeccanici Cisl.
- Nello Scavo (online) — giornalista di «Avvenire» autore di importanti reportage sulla tratta dei migranti e sull’assedio di Kyiv del 2022.
- Valeria Manieri (moderatrice dell’incontro) — speaker di Radio Radicale e fondatrice dell’associazione per la difesa dei diritti delle donne «Le contemporanee».
- Oles Horodetskyi - presidente dell’»Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia». Egli ha raccontato come la propaganda russa riesce a entrare anche nelle scuole italiane, citando (e confutando con contro-argomentazioni) frasi tratte dal libro di storia della scuola di suo figlio, dove si presentano narrazioni completamente russe riguardo all’Ucraina.
- Padre Rostyslav Hadada — Direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell’Esarcato Apostolico, che ha presentato il punto di vista della UGCC sulla guerra in Ucraina, spiegando sulla base del «Messaggio del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina in Ucraina riguardo alla guerra e alla giusta pace nel contesto delle nuove ideologie» quale dovrebbe essere il vero dialogo, la verità, la pace e come i cristiani dovrebbero reagire a questi eventi.
- Natalia Karfut - teologa, laureata dell’Università Cattolica Ucraina, la quale ha dato una testimonianza personale sulle esperienze di guerra dei suoi cari e ha confutato alcune tesi della propaganda ecclesiastica russa.
- Ksenia Goriacheva — studentessa russa di teologia emigrata in Italia nel 2022. Ha argomentato la legittimità morale dell’invio di armi all’Ucraina, concludendo il suo intervento con le parole: «Gloria all’Ucraina».
- Tania Vite - coordinatrice della comunità «Russi contro la guerra» a Roma, la quale, attraverso un’adeguata presentazione, ha mostrato l’entità della macchina propagandistica e repressiva della Russia contemporanea.
Al termine è intervenuta anche Ilona da Kharkiv, la quale ha raccontato la situazione critica della città e dei suoi abitanti a causa dei continui bombardamenti, esortando la comunità italiana a non smettere di sostenere l’Ucraina con tutto il necessario ora, perché «ciò che è necessario e sufficiente ora per la difesa dell’Ucraina, tra poche settimane o giorni sarà già insufficiente, e il popolo ucraino non sta solo difendendo se stesso, ma l’intera civiltà mondiale dall’imperialismo antiumano russo».
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico