Fondata una parrocchia personale dell’Esarcato Apostolico nella città di Perugia

8 settembre 2024

Il 7 settembre 2024, vigilia della festa della Natività della Beata Vergine Maria, si è verificato un evento storico per la comunità ucraina di Perugia. In questo giorno è stata ufficialmente fondata una parrocchia personale dell’Esarcato Apostolico, con sede a Perugia. Il parroco nominato è il pastore della comunità ucraina locale e Protopresbitero del Distretto pastorale di Roma Rev. P. Vasyl Hushuvatyy.

Fondata una parrocchia personale dell’Esarcato Apostolico nella città di Perugia

In occasione della fondazione della parrocchia, la comunità ucraina di Perugia è stata visitata dal Vescovo Dionisio Lachovicz e dai rappresentanti della Curia: il Protosincello Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, il Cancelliere Rev. P. Ihor Haley, il Direttore della Caritas Rev. P. Volodymyr Medvid, il Direttore di «Migrantes» e Rettore della Basilica di Santa Sofia Rev. P. Marco Semehen, il Direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile Rev. P. Svyatoslav Tytylyak e il Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Rev. P. Rostyslav Hadada.

Erano presenti anche: il Protopresbitero del Distretto pastorale di Firenze-Bologna Rev. P. Mykhaylo Boyko, il Rettore del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat Rev. P. Luis Caciano, OSBM, il parroco della Cattedrale della Madonna di Zhyrovyci e dei santi martiri Sergio e Bacco Rev. P. Lyubomyr Kostyuk, Rev. P. Ivan Leha da Pescara, Rev. P. Taras Maksymiv da Foligno, Rev. P. Kyrylo Mironov da Orvieto, Rev. P. Ivan Kiselyuk da Spoleto e Rev. P. Tadej Kherovych, OSBM, del Monastero dei Padri Basiliani a Roma.

A condividere la gioia della comunità ucraina è venuto anche l’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Mons. Ivan Maffeis, insieme al parroco della Cattedrale e Direttore della Caritas, Rev. Don Marco Briziarelli, e al pastore della comunità greco-cattolica rumena Rev. Don Lucian Cordis.


Prima dell’inizio della Divina Liturgia, padre Vasyl e i parrocchiani hanno accolto il Vescovo Dionisio e l’Arcivescovo Ivan con un tradizionale pane cerimoniale, esprimendo la loro gratitudine per la visita in occasione della festa della Natività della Beata Vergine Maria e della fondazione della parrocchia.

Successivamente, il Protosincello dell’Esarcato, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, ha rivolto parole di ringraziamento a Mons. Ivan e, nella sua persona, a tutta l’Arcidiocesi di Perugia, in particolare al suo predecessore, il Card. Gualtiero Bassetti, per il lungo sostegno alla comunità ucraina di Perugia e per il contributo al suo sviluppo. Ha affermato: «Oggi siamo testimoni di un evento molto importante: la fondazione della parrocchia dell’Esarcato Apostolico a Perugia. È un segno significativo, poiché in un tempo di tante sofferenze, dolori e morti, nasce una nuova parrocchia. È bello vedere che in Ucraina, nonostante la guerra, nascono bambini e si crea qualcosa di buono. Per questo, siamo lieti di assistere alla nascita di questa parrocchia, che diventerà una casa per i nostri fedeli a Perugia e crescerà, si svilupperà e si fortificherà per la gloria di Dio e il bene del popolo ucraino».

In seguito, il Cancelliere dell’Esarcato, Rev. P. Ihor Haley, ha letto il decreto dell’Esarca Apostolico sulla fondazione della parrocchia personale della Natività della Beata Vergine Maria con sede a Perugia, nonché il decreto di nomina di padre Vasyl Hushuvatyy come suo parroco. Nell’ambito della nuova parrocchia, che coprirà la provincia di Perugia, verrà inoltre istituita una cappellania nella città di Foligno.


Dopodiché, l’Esarca Apostolico ha ufficialmente insediato padre Vasyl come parroco e ha avuto inizio la Divina e solenne Liturgia, presieduta dal Vescovo Dionisio.

Nel suo discorso ai fedeli, l’Esarca Apostolico ha espresso le congratulazioni per l’evento storico della fondazione della parrocchia e ha ringraziato l’Arcivescovo e il clero di Perugia per la loro presenza, il sostegno e la preghiera, che sono segno di unità tra la Chiesa d’Oriente e d’Occidente, come affermato da San Giovanni Paolo II: «La Chiesa che respira con due polmoni». Ha inoltre espresso la sua gratitudine ai sacerdoti dell’Esarcato Apostolico per essere venuti a condividere la gioia della comunità parrocchiale, dimostrando nella pratica la fratellanza sacerdotale nella vita pastorale.

«Oggi celebriamo la festa patronale della vostra chiesa — la Natività della Madre di Dio. Nella storia della salvezza ci sono due donne principali, la prima delle quali è Eva, creata da Dio per Adamo. Il Signore ha dato loro il compito di amministrare il mondo, ma si sono chiusi in sé stessi, desiderando di prendere il posto di Dio, conoscere il bene e il male. Eva è colei che ha chiuso il paradiso. Ma arriva una seconda donna — Maria, che riapre il paradiso. A differenza di Eva, Maria non pretende di prendere il posto di Dio, ma risponde in modo completamente diverso: ”Ecco, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola’. Accoglie la Parola di Dio, che si fa carne per abitare tra noi e donarci la salvezza. Il Signore ci ha amati con un amore eterno e ora, seguendo l’esempio di Maria, siamo invitati a rispondere con il nostro amore per Dio e il prossimo, accettando questo dono di salvezza nella nostra vita”.


Secondo il Vescovo, l’evento odierno — la fondazione della parrocchia a Perugia — è il frutto di tale amore per Dio e per il prossimo, manifestato attraverso il lavoro zelante del pastore della comunità, padre Vasyl, e dei suoi parrocchiani. «Voglio congratularmi con padre Vasyl riferendomi al Vangelo di oggi su Marta e Maria. Marta era occupata con molte faccende, mentre Maria si sedeva ai piedi del Signore. Gesù dice che Maria ha scelto la parte migliore. Marta e Maria devono coesistere in ciascuno di noi. Da un lato, dobbiamo prima di tutto preoccuparci della parte migliore: la comunione con Dio, la partecipazione alla Divina Liturgia, la preghiera. Ma allo stesso tempo, siamo chiamati ad essere Marta: lavorare, prendersi cura e servire gli uni agli altri. Auguro questo a padre Vasyl e a voi: avere in voi queste due donne — Marta e Maria, pregare, cercare ciò che è più importante nella vita e servire molto per costruire la nostra parrocchia a Perugia».

Al termine della Divina Liturgia, l’Arcivescovo di Perugia, Mons. Ivan Maffeis, ha rivolto i suoi saluti ai presenti: «Oggi ci siamo riuniti insieme come una Chiesa unita, che respira con due polmoni. All’inizio della Liturgia, padre Teodosio ha giustamente osservato quanto sia gioioso che, in un tempo così difficile, in cui ci sono tanti segni di morte, guerra e violenza, qui nasca qualcosa di nuovo e buono. Siamo felici di questa nuova parrocchia e molto lieti del ministero di padre Vasyl, che fornisce assistenza spirituale a voi, cattolici ucraini di rito bizantino, presenti nella nostra Arcidiocesi. Vi saluto e vi ringrazio, poiché camminiamo insieme, sapendo che è da questa fratellanza che nasce e si rinnova la speranza per la pace, che tutti noi abbiamo nel cuore».

Parole di ringraziamento all’Esarca Apostolico, ai suoi collaboratori e a tutti i parrocchiani sono state espresse dal parroco della nuova parrocchia, padre Vasyl Hushuvatyy. Ha ringraziato, inoltre, tutti coloro che nel corso degli anni — dalla fondazione della comunità ad oggi — si sono presi cura e hanno sostenuto il suo sviluppo.

Con parole di ringraziamento particolari, il parroco si è rivolto a Mons. Ivan e all’intera Arcidiocesi di Perugia: «Eccellenza, la vostra presenza per noi è particolarmente preziosa. Il vostro sostegno alla fondazione canonica della parrocchia personale dell’Esarcato Apostolico con sede a Perugia testimonia la vostra vicinanza e apertura al popolo ucraino, con la sua storia, lingua, cultura, tradizioni, rito e spiritualità, soprattutto ora, quando questa terra è intrisa di sangue per difendere la propria dignità davanti a Dio e all’umanità.

Crediamo fermamente che in questo momento storico il Signore è con noi! È Lui che dà la vittoria sul male e sulla morte. La vittoria dell’Ucraina sarà la vittoria della forza di Dio! Così è stato, così è, e così sarà! Perché Dio è la nostra speranza, e da Lui verrà la nostra vittoria!».

Come segno di gratitudine, padre Vasyl ha donato all’Arcivescovo Ivan, al Vescovo Dionisio e ai rappresentanti dell’Arcidiocesi di Perugia un’icona della Madonna di Zarvanytsia.

La celebrazione si è conclusa con una preghiera per l’Ucraina, la benedizione dell’acqua e l’unzione con l’olio benedetto.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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