I sacerdoti del Distretto pastorale di Milano hanno vissuto giorni di rinnovamento spirituale
12 marzo 2025
Dal 9 al 12 marzo 2025, i sacerdoti del Distretto pastorale di Milano dell’Esarcato Apostolico hanno vissuto giorni di rinnovamento spirituale, sotto il motto: «Nel silenzio ascoltare la voce di Dio, affinché possiamo proclamare ad alta voce il Suo grande Amore al mondo intero.» Questa esperienza si è svolta nella pittoresca cittadina di Laveno-Mombello, una delle località più affascinanti non solo della provincia di Varese, ma anche dell’intera regione Lombardia.
Un tempo di preghiera, silenzio e riflessione
I giorni di preghiera e meditazione si sono svolti presso il centro di spiritualità «Casa Gesù Bambino», gestito dalla Congregazione delle Piccole Figlie del Sacro Cuore.
Il ritiro spirituale è iniziato domenica 9 marzo con un’introduzione serale guidata dal Rev. P. Volodymyr Misterman, cappellano delle comunità di Varese e Gallarate, che alcuni mesi fa ha iniziato il suo ministero come Protopresbitero del Distretto pastorale di Milano.
Una caratteristica speciale di questi giorni di rinnovamento spirituale è stata la modalità della formazione: non c’era un unico predicatore o guida spirituale, ma ogni sacerdote ha avuto l’opportunità di tenere una riflessione per i confratelli. Questo format è stato molto apprezzato, poiché oltre ai momenti di preghiera comune e di riflessione personale, ogni sacerdote ha potuto condividere le proprie esperienze spirituali e il proprio cammino di fede.
Temi delle riflessioni: conversione, ascolto e appartenenza alla comunità
Durante il ritiro, i sacerdoti hanno approfondito diversi temi fondamentali per la vita cristiana e sacerdotale:
- Rev. P. Vasyl Marchuk (Bergamo) ha sottolineato l’importanza della conversione profonda, evidenziando come un cuore umile e contrito sia la condizione essenziale per il pentimento autentico.
- Rev. P. Oleksandr Tovt (Pavia) ha basato la sua riflessione sulla Sacra Scrittura e i testi liturgici, spiegando che per proclamare con convinzione la Buona Novella agli altri, è necessario prima di tutto imparare ad ascoltare la voce di Dio nella preghiera e nella vita quotidiana.
- Rev. P. Mykola Shcherbak (Como) ha parlato dell’importanza della comunità ecclesiale, sottolineando che per vivere una relazione profonda con Dio, ogni fedele deve sentirsi parte di una comunità viva e accogliente.
- Rev. P. Yaroslav Morykot (Brescia) ha condiviso con i confratelli la propria esperienza spirituale nel discernere la volontà di Dio nella sua vita personale e nel ministero sacerdotale.
Un cammino di fede tra preghiera e incontri fraterni
Oltre alla preghiera e alla riflessione, i sacerdoti hanno avuto la possibilità di vivere esperienze spirituali uniche, visitando luoghi significativi della fede.
Il 10 marzo, hanno fatto visita al suggestivo Eremo di Santa Caterina del Sasso, situato sulle rive del Lago Maggiore, considerato una delle perle della Lombardia. Accompagnati dal monaco p. Roberto Fusco, i sacerdoti hanno scoperto la storia di questo antico complesso monastico. Prima della preghiera comune nella chiesa del monastero, il p. Roberto, che è anche direttore spirituale del seminario svizzero di Lugano, ha tenuto una profonda riflessione sul tema: «L’importanza della preghiera personale nella vita di un sacerdote».
La sera, durante la cena con i Francescani di Betania, i sacerdoti hanno raccontato come gli ucraini, in diversi periodi storici, hanno lottato per la verità e la libertà, rimanendo fedeli alla loro Chiesa e al loro popolo.
Visita alla Basilica dell’Assunzione di Maria Vergine e incontro con il cardinale emerito Francesco Coccopalmerio
Il giorno successivo, i sacerdoti hanno visitato la Basilica dell’Assunzione di Maria Vergine a Gallarate, una chiesa giubilare dove è possibile ottenere l’indulgenza plenaria. Prima della Divina Liturgia celebrata nel rito ambrosiano, il parroco della basilica ha guidato una visita alla chiesa, la cui bellezza ha profondamente colpito i sacerdoti ucraini.
Un momento particolarmente fraterno è stata la cena con la comunità ucraina di Gallarate, dove i fedeli hanno preparato piatti tradizionali ucraini. La serata si è conclusa con un incontro speciale con il Cardinale emerito mons. Francesco Coccopalmerio, che in quei giorni si trovava nello stesso luogo per un tempo di preghiera e ritiro spirituale personale.
Durante un dialogo cordiale, il Cardinale ha ascoltato con attenzione le testimonianze dei sacerdoti ucraini sulla resilienza del popolo ucraino nella difesa della propria patria, e su come la Chiesa Greco-Cattolica Ucraina continui a sostenere i fedeli aiutandoli a sanare le ferite della guerra. Il Cardinale ha espresso la sua vicinanza e solidarietà al popolo ucraino, auspicando che, grazie al sostegno della comunità internazionale, la pace giusta e duratura possa presto tornare in Ucraina.
Particolarmente toccante è stato il gesto del Cardinale e dei sacerdoti italiani presenti, che, venuti a conoscenza dell’iniziativa quaresimale del Distretto pastorale di Milano «Ambulanze per l’Ucraina», hanno deciso di contribuire economicamente al progetto.
Preghiera per l’Esarcato e rientro nelle comunità
Alla conclusione degli esercizi spirituali, i sacerdoti hanno ringraziato Dio per il ministero del Vescovo Dionisio Lachovicz, primo Esarca dell’Esarcato Apostolico, e hanno pregato per il nuovo Amministratore Apostolico, mons. Hryhoriy Komar, invocando per lui le grazie necessarie per il suo servizio episcopale.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico