Il Patriarca di Venezia ha visitato la comunità ucraina a Marghera
20 gennaio 2025
Il 19 gennaio 2025, la comunità ucraina di Marghera (Venezia) ha ricevuto la visita del Patriarca di Venezia, Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Francesco Moraglia.
Il cappellano della comunità, Rev. P. Mykhailo Lekhnovskyi, ha accolto il Patriarca a nome di tutti i parrocchiani, sottolineando l’importanza del suo sostegno per gli ucraini in questo momento difficile.
«Sapete bene che il popolo ucraino sta vivendo tempi difficili e sta lottando per la propria esistenza. Per questo motivo, la vostra presenza tra noi come rappresentante di Cristo sulla terra è per noi una luce di speranza e una conferma che non siamo soli. L’amore, infatti, vincerà sicuramente sul male», ha dichiarato il sacerdote.
Il Cardinale Francesco ha rivolto parole di sostegno alla comunità, evidenziando l’importanza di onorare l’Italia che accoglie gli ucraini, ma allo stesso tempo mantenere vivo il ricordo delle proprie radici, della storia e dell’identità.
Ha sottolineato come molti popoli, per la loro posizione storico-geografica, si trovino spesso a essere teatro di conflitti, come oggi l’Ucraina sta vivendo la tragedia della guerra.
Riferendosi alla bandiera ucraina, il Patriarca ne ha sottolineato il significato profondo, simbolo dell’unità tra cielo e terra, tra l’azzurro del cielo e il giallo dorato dei campi di grano.
Rivolgendosi ai fedeli, il Patriarca ha esortato ad affidare il popolo ucraino all’intercessione della Beata Vergine Maria, ricordando il segno delle Nozze di Cana, dove Maria ha pregato per coloro che non potevano più continuare la festa della vita. Ha sottolineato l’importanza della preghiera per la conversione di chi sceglie la guerra e per tutte le vittime del conflitto: dagli anziani e malati, a chi è stato costretto a impugnare le armi.
Concludendo il suo intervento, il Patriarca ha fatto un appello all’unità, affermando che dove ci sono mani tese, ci sono relazioni forti.
«Sia lodato Gesù Cristo!», ha concluso il Cardinale Francesco Moraglia.
I parrocchiani ucraini, in segno di gratitudine per il sostegno ricevuto, hanno donato al Patriarca la bandiera ucraina, un libro sull’Ucraina e una camicia ricamata tradizionale. I bambini e il coro hanno offerto il loro dono: i canti natalizi, riempiendo la chiesa di gioia festiva.
Alla fine, tutti insieme si sono rivolti al Signore in preghiera, cantando «Dio Grande e Unico, salva l’Ucraina!».
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico