Il Vescovo Dionisio ha conferito l’ordinazione diaconale nella chiesa del Cristo Re a Roma

20 gennaio 2025

Domenica 19 gennaio 2025, nella chiesa del Cristo Re presso il monastero basiliano a Roma, si è svolta l’ordinazione diaconale di Mykola (Nicholas) Ostapchuk, OSBM, religioso della Provincia dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria in Argentina.

Il Vescovo Dionisio ha conferito l’ordinazione diaconale nella chiesa del Cristo Re a Roma

La scelta tra ricchezza e Cristo

La Divina Liturgia Pontificale è stata presieduta da Mons. Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia. Hanno concelebrato con lui: il Rev. P. Robert Lyseyko, OSBM, Protoarchimandrita dell’Ordine Basiliano di San Giosafat, ieromonaci basiliani della sede generale a Roma, i responsabili del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat e altri sacerdoti invitati. Alla preghiera hanno partecipato le Suore Basiliane, le Suore Serve di Maria Immacolata, le Suore Catechiste di Sant’Anna, insieme agli ospiti della chiesa e a numerosi fedeli.

Durante l’omelia, Mons. Dionisio ha riflettuto sul significato del passo evangelico di Luca (Lc 18, 18–27), in cui un giovane ricco incontra Gesù. Il Vescovo ha posto l’attenzione sul racconto del giovane che non ha avuto il coraggio di abbandonare i propri beni per seguire Cristo, evidenziando che i beni materiali possono ostacolare la crescita spirituale. Ha inoltre citato la Lettera di San Paolo ai Colossesi, che invita alla fede, alla misericordia e a seguire Cristo.

Un’enfasi particolare è stata posta sull’ordinazione del diacono, chiamato a una vita di consacrazione a Dio e di servizio al prossimo.

«Cristo chiama ognuno di noi. La vocazione non è solo un dono, ma anche una responsabilità, un invito a lasciare tutto per seguirLo», ha sottolineato Mons. Dionisio.

La vocazione al servizio attraverso l’umiltà e l’amore

Il Vescovo ha spiegato che la ricchezza può diventare un grande idolo, sottolineando che molte persone ricche trovano difficile seguire Cristo perché non riescono a rinunciare ai propri beni materiali. Ha invitato i fedeli a scegliere tra la ricchezza e Dio, enfatizzando che il Signore ci chiama a mettere Lui al primo posto.

Ha condiviso una riflessione sulla vocazione, citando il libro del Cardinale Walter Kasper «Introduzione alla fede», dove si parla di Dio come il Dio non solo dei potenti, ma anche dei deboli e degli oppressi.

«Dio si manifesta non solo nella potenza, ma anche nell’umiltà e nel servizio», ha detto il Vescovo, ricordando che il dono della vocazione è parte del misterioso piano di Dio, che chiama e consacra le persone fin dalla nascita (Ger 1, 5).

Rivolgendosi al diacono Mykola, Mons. Dionisio ha sottolineato che la sua vocazione è un segno dell’amore di Dio tra gli uomini.

«È un dono di sé, non nell’orgoglio, ma nell’umiltà; non nella ricchezza, ma nella semplicità», ha spiegato, evidenziando che la diaconia è un servizio, non un potere; un sacrificio, non un dominio.

Il vero potere nella Chiesa è il potere del servizio

Mons. Dionisio ha concluso sottolineando che il vero potere nella Chiesa è il potere del servizio, un principio fondamentale dell’identità cristiana. Come insegnano il Concilio Vaticano II e Papa Francesco, «senza lo spirito di servizio, non esiste alcun potere nella Chiesa».

Alla fine della celebrazione, il Protoarchimandrita ha ringraziato Mons. Dionisio per il servizio e ha rivolto un appello ai presenti affinché pregassero per nuove vocazioni sacerdotali e consacrate, in particolare nell’eparchia di Buenos Aires, da cui proviene il diacono Mykola.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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