Inizio dell’incontro annuale dei sacerdoti dell’Esarcato Apostolico in Italia ad Assisi

14 ottobre 2024

Il 14 ottobre 2024 sono iniziati, ad Assisi, gli incontri annuali dei sacerdoti dell’Esarcato Apostolico in Italia. Questo evento ha lo scopo di delineare le priorità del piano pastorale per i sacerdoti che servono le comunità ucraine in Italia, oltre a promuovere la comunicazione reciproca e l’arricchimento spirituale.

Inizio dell’incontro annuale dei sacerdoti dell’Esarcato Apostolico in Italia ad Assisi

Tali incontri offrono l’opportunità di sviluppare insieme una visione del futuro nello spirito di sinodalità, coinvolgendo sia il vescovo che i sacerdoti. Il programma degli incontri di quest’anno prevedeva una serie di conferenze dedicate ai temi pastorali attuali, oltre a ritiri spirituali guidati da p. Ivan Sichkaryk, dottore in teologia biblica dell’Arcidiocesi di Ternopil-Zboriv.

L’incontro si è aperto con un discorso introduttivo dell’Esarca Apostolico Mons. Dionisio Lachovicz sul tema “L’annuncio kerygmatico del Vangelo nel contesto dello sviluppo dell’Esarcato Apostolico in Italia”. Il Vescovo ha sottolineato che il kerygma, come proclamazione dell’evento pasquale della morte e risurrezione di Gesù Cristo, è il fondamento di tutta la vita cristiana e della missione pastorale dei sacerdoti.

Il Vescovo ha evidenziato che “il kerygma, l’annuncio della buona notizia, non è possibile senza l’azione dello Spirito Santo. Lo afferma l’apostolo Paolo: ‘Nessuno può dire: Signore Gesù, se non sotto l’azione dello Spirito Santo’ (1 Cor 12,3). ‘Perché se confessi con la tua bocca che Gesù è il Signore e credi con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato’ (Rm 10,9). Dire ‘Signore Gesù’ significa affermare che Gesù è morto e risorto e che il Regno di Dio è venuto nel mondo”.

Esortando i sacerdoti a vivere il kerygma, Mons. Dionisio ha condiviso la sua esperienza di vita: “Posso testimoniare che l’unica richiesta che ho espresso durante la mia ordinazione sacerdotale ed episcopale è stata di lasciarmi guidare dallo Spirito di Dio. E posso affermare che lo Spirito Santo non mi ha mai abbandonato, anche quando mi ha guidato attraverso ‘fuoco e acqua’ e persino attraverso sconfitte e limiti. Tuttavia, tutto è sempre stato per il mio bene”.

Il Vescovo ha aggiunto che un vero kerygma nella vita cristiana deve manifestarsi in una crescente somiglianza con il nostro Signore Gesù Cristo: “Il kerygma porta a uno stile di vita eucaristico, che si manifesta nella gratitudine, generosità, ospitalità, nobiltà, solidarietà, fiducia, misericordia, gioia, perdono, speranza e, soprattutto, nell’amore; consiste nella capacità, come Gesù Cristo, di spezzare il proprio corpo e versare il proprio sangue, di morire e risorgere con Cristo. Questo stile di vita avvicina il Regno di Dio a noi”.

Dopo il discorso del vescovo, è intervenuto il Protosincello Rev. P. Teodosio R. Hren OSBM, con una presentazione sul tema “Lo sviluppo dell’Esarcato Apostolico e l’amministrazione dei Sacramenti nelle condizioni di formazione delle strutture ecclesiali interne”. Ha illustrato la storia e le attività dell’Esarcato, presentando i principali documenti che ne regolano il funzionamento e condividendo i piani per la creazione di nuove parrocchie e centri pastorali dell’Esarcato in Italia. In questo contesto, il Protosincello ha spiegato l’ordine dell’amministrazione dei Sacramenti, in particolare del Matrimonio, secondo il diritto canonico.

Il Vicario giudiziale Rev. P. Anibal Soutus ha presentato un rapporto sul lavoro triennale del Tribunale dell’Esarcato Apostolico, illustrando le peculiarità dei processi di nullità matrimoniale e l’importanza dell’accompagnamento pastorale delle persone che necessitano di supporto spirituale. Ha invitato i sacerdoti a collaborare con il Tribunale per aiutare i fedeli a regolare alcuni aspetti morali della loro vita cristiana.

La serie di interventi è stata proseguita dall’Economo dell’Esarcato Rev. P. Yuriy Ivanyuta, che ha presentato il bilancio delle attività economiche dell’Esarcato Apostolico e i dettagli sull’uso del budget per le esigenze pastorali e le iniziative caritative. Ha inoltre sottolineato l’importanza della corretta gestione documentale e della trasparenza, in linea con la dottrina sociale della Chiesa.

Il Direttore della Caritas, Rev. P. Volodymyr Medvid, ha ringraziato i suoi collaboratori e tutti i sacerdoti per il loro impegno nelle iniziative della Caritas, in particolare nella campagna “Candela Natalizia”, uno strumento fondamentale di carità.

La prima giornata degli incontri si è conclusa con la preghiera del Vespro, guidata da Rev. P. Orest Kozak, studita del monastero di Castel Gandolfo.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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