Istituzione della parrocchia personale dell’Esarcato Apostolico a Firenze e nomina dell’amministratore parrocchiale
10 giugno 2024
Il 9 giugno 2024, a Firenze, è stato proclamato il Decreto dell’Esarca Apostolico sulla creazione della parrocchia personale di San Michele Arcangelo ed è stato nominato l’amministratore parrocchiale. In questa occasione, la Divina Liturgia è stata presieduta da Sua Ecc.za Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino in Italia.
All’inizio della celebrazione liturgica, il Vesсovo Dionisio ha letto il Decreto sulla creazione della parrocchia personale di San Michele Arcangelo. «La parrocchia personale con sede a Firenze, acquisendo per diritto stesso la personalità giuridica (cf. 280 § 3 del CCEO), comprenderà tutti i fedeli appartenenti al nostro ente ecclesiastico residenti nel territorio di undici Provincie italiane: Firenze, Pistoia, Prato, Lucca, Pisa, La Spezia, Massa Carrara, Livorno, Grosseto, Siena e Arezzo», si legge nel Decreto, che è entrato in vigore il 9 giugno 2024. Con un altro decreto, Sua Ecc.za Dionisio ha nominato il padre Andriy Soletskyy amministratore parrocchiale.
Rivolgendosi ai fedeli durante l’omelia, il Vescovo Dionisio ha sottolineato il servizio pluriennale del padre Volodymyr Voloshyn, pastore precedente che ha svolto il servizio pastorale a Firenze per 22 anni, in questi giorni trasferito per il servizio parrocchiale a Ravenna: «Padre Volodymyr ha fatto molto per la vostra parrocchia, si è occupato delle strutture ecclesiastiche, ha organizzato la comunità parrocchiale, i giovani, i bambini, ha fondato una scuola ucraina, ha pubblicato album su Firenze e molto altro. A volte lo stesso sacerdote ha bisogno e chiede di essere trasferito, perché ha dato tutto a una comunità e vuole dedicarsi al servizio in un altro posto, dove la Chiesa lo chiama. Questa è una grazia divina, tale è la vita della Chiesa», ha osservato l’Esarca.
«Oggi sono venuto da voi per introdurre ufficialmente e presentarvi il nuovo pastore, il padre Andriy Soletskyy, che è il rappresentante e Segretario Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, nelle relazioni con la Santa Sede», ha detto Sua Ecc.za Dionisio, sottolineando che «i cambiamenti naturali nella vita ecclesiale sono segno di crescita e sviluppo della Chiesa».
Commentando il passo evangelico della domenica, il Vescovo ha richiamato l’attenzione dei fedeli «su tre insegnamenti di Gesù nel discorso della montagna, che è la base di tutto il Vangelo». «L’invito di Gesù ad avere l’occhio luminoso significa coltivare la purezza del cuore, affinché tutta la vita dell’uomo sia luminosa». Invece, servire Mammona significa dipendere completamente dalle cose materiali. «Il denaro diventa Mammona quando lo otteniamo sfruttando gli altri, con la corruzione, il ricatto, il furto, il traffico di esseri umani o persino con l’omicidio». Cristo propone all’uomo la libertà nella ricerca del Regno dei Cieli. «Questo non significa che non dobbiamo lavorare, ma ricordare che Dio si prende cura di noi e confidare nella Sua Provvidenza divina».
Dopo la Liturgia, padre Andriy ha ringraziato Sua Ecc.za Dionisio per la preghiera comune e la cura per la comunità ucraina a Firenze, «che è stata amorevolmente curata da padre Volodymyr e con fiducia trasmessa al suo successore». A nome della comunità, padre Andriy gli ha donato un libro di riflessioni quotidiane di Sua Beatitudine Sviatoslav, recentemente presentato a Kyiv. «Questa è un’opera unica sulla parola quotidiana della nostra Chiesa durante il primo anno dell’invasione su vasta scala, stampata a Kharkiv sotto i bombardamenti ed è una testimonianza che ”l’Ucraina resiste! L’Ucraina lotta! L’Ucraina prega!’».
Inoltre, in questo giorno si è svolta anche la festa di fine dell’anno della scuola parrocchiale. I bambini hanno preparato un concerto festivo e alla fine hanno ricevuto i certificati conclusivi. Sua Ecc.za Dionisio ha benedetto i bambini ucraini, augurando loro di crescere nella fede cristiana e nell’amore per la loro patria.
Aggiungiamo che il servizio pastorale della Chiesa greco-cattolica ucraina a Firenze è iniziato nel 1996 in varie chiese della città. Nel 2002, padre Volodymyr Voloshyn ha iniziato il suo servizio a Firenze e un anno dopo l’Arcivescovo di Firenze ha concesso alla comunità ucraina l’uso permanente della chiesa dei Santi Simone e Giuda. Nel 2018, il cardinale Giuseppe Betori ha istituito la parrocchia personale ucraina di San Michele Arcangelo. Un evento storico nella vita della comunità è stato il pellegrinaggio del Sinodo dei Vescovi e del Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina a settembre 2019 in occasione del giubileo dell’Unione di Firenze. Il 9 giugno 2024 è stata proclamata la parrocchia personale di San Michele Arcangelo come parte dell’Esarcato Apostolico in Italia.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico