La comunità ucraina di Spoleto ha celebrato solennemente il passaggio alla nuova chiesa
16 dicembre 2024
Il 15 dicembre 2024, la comunità dello Spirito Santo di Spoleto ha celebrato con grande solennità il trasferimento nella nuova chiesa.
Per l’occasione, il Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell’Esarcato Apostolico, ha presieduto le celebrazioni liturgiche, concelebrando con il Rev. P. Vasyl Hushuvaty, parroco della comunità e Protopresbitero del Distretto pastorale di Roma e il Rev. P. Ivan Kyseliuk, vicario parrocchiale. Prima dell’inizio della Divina Liturgia, padre Teodosio ha benedetto la chiesa per i futuri servizi liturgici. Nella sua omelia, padre Teodosio ha riflettuto sul senso della vita cristiana, sull’importanza dell’amore, del perdono e della crescita spirituale. Ha iniziato con una storia istruttiva sul servizio di un giovane sacerdote nella sua parrocchia. All’inizio tutto sembrava perfetto, ma presto si trovò a dover affrontare la difficoltà di raggiungere il cuore del sagrestano, che conduceva una vita indegna da cristiano, pensando che le omelie del parroco fossero rivolte a tutti tranne che a lui. Questa storia è servita come introduzione al messaggio principale: spesso ascoltiamo la Parola di Dio, ma siamo convinti che non sia destinata a noi, bensì ad altri.
Il predicatore ha poi invitato i fedeli a guardare in profondità nel proprio cuore per comprendere ciò che Dio vuole dire a ciascuno di noi. Ha sottolineato che «la chiesa non è solo un luogo di preghiera, ma una scuola dove imparare l’amore e il perdono. Queste due virtù definiscono il vero cristianesimo. L’amore si manifesta non solo in grandi gesti, ma anche in piccole azioni quotidiane, che devono diventare un segno della cura e dell’amore di Dio per il nostro prossimo». Padre Teodosio ha evidenziato che il perdono non significa sempre dimenticare le offese, ma richiede la disponibilità ad aiutare anche chi ci ha ferito. «Nel vero perdono si manifesta l’amore autentico, che dà vita e ci rende felici,» ha affermato. L’omelia ha anche ricordato che «partecipare alla Santa Eucaristia è un banchetto divino, dove Cristo desidera donarci la sua grazia affinché possiamo amare e perdonare. Egli vuole entrare nei nostri cuori e noi dobbiamo apprezzare questa opportunità senza cercare scuse per evitarla».
Concludendo l’omelia, il Protosincello ha invitato tutti i presenti a lasciare da parte l’indifferenza, riempire i loro cuori di amore e frequentare più spesso la chiesa, che è una scuola di crescita spirituale. Ha augurato a tutti di essere «servi fedeli e premurosi del Signore, agendo con misericordia e sincerità», sottolineando che «l’amore e il perdono sono il cammino verso la vera felicità cristiana». Dopo la Divina Liturgia, si è tenuto un momento di unzione e di incontro con i fedeli, durante il quale padre Teodosio ha salutato ogni fedele a nome dell’Esarca Apostolico, Mons. Dionisio Lachovych, e ha espresso gratitudine per lo sviluppo della comunità ucraina di Spoleto.Testo fornito da padre Ivan Kyseliuk