«La speranza non è solo attesa, ma anche azione che cambia il mondo e porta l’amore di Dio in ogni angolo della vita» ha detto l’Esarca Apostolico durante la sua visita a Bologna

Tema della predica: il ruolo della Parola di Dio e della speranza cristiana

Durante la Divina Liturgia, dedicata in modo particolare alla pace in Ucraina, nella sua predica per la Domenica della Parola di Dio, il Vescovo Dionisio ha sottolineato l’importanza della Sacra Scrittura nella vita del cristiano e ha spiegato il significato fondamentale della virtù della speranza, tema centrale dell’Anno Giubilare 2025.

«Vorrei iniziare questa parola riferendomi alle opere del famoso scrittore francese Charles Péguy (+1914). Egli scrive: ”Fede, Speranza e Carità sono tre sorelle, due adulte e una bambina. Camminano per la strada tenendosi per mano: le due più grandi, Fede e Carità ai lati e la bambina Speranza al centro. Chiunque le veda pensa che le due più grandi tirino la più piccola, che cammina al centro. Si sbagliano! È lei che tira tutte. Perché se la speranza manca, tutto si ferma”. È vero, senza speranza possono fermarsi anche la fede e la carità», ha detto il predicatore.

Riflettendo sul significato della speranza cristiana, il Vescovo ha anche citato la bolla di Papa Francesco «Spes non confundit», in cui la speranza è descritta come punto di riferimento per la vita dei credenti. «Papa Francesco nella bolla ”Spes non confundit” scrive che nella dinamica inscindibile delle tre virtù divine, ”la speranza è quella che, per così dire, imprime l’orientamento, indica la direzione e la finalità dell’esistenza credente. Perciò l’apostolo Paolo invita ad essere ”lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12,12). Sì, abbiamo bisogno di ”abbondare nella speranza” (cfr. Rm 15,13) per testimoniare in modo credibile e attraente la fede e l’amore che portiamo nel cuore; perché la fede sia gioiosa, la carità entusiasta; perché ognuno sia in grado di donare anche solo un sorriso, un gesto di amicizia, uno sguardo fraterno, un ascolto sincero, un servizio gratuito, sapendo che, nello Spirito di Gesù, ciò può diventare per chi lo riceve un seme fecondo di speranza.” (”La speranza non delude”, 18).

La speranza cristiana, secondo il predicatore, si fonda sempre saldamente sulla fede nella Vita Eterna. «Senza la fede nella Vita Eterna non avremo speranza. ”Credo nella Vita Eterna”, così proclama la nostra fede e la speranza cristiana trova in queste parole un sostegno fondamentale. Esempio di tale fermezza nella fede e nella speranza sono i martiri e gli eroi contemporanei del nostro popolo che, rimanendo fedeli a Cristo, danno la propria vita per gli altri. La speranza non è solo attesa, ma anche azione che cambia il mondo e porta l’amore di Dio in ogni angolo della vita».

Preghiera davanti alla copia dell’icona miracolosa della Madonna di Zarvanytsia e indulgenza plenaria

Dopo la Liturgia, l’Esarca Apostolico, insieme ai fedeli, ha pregato davanti alla copia dell’icona della Madre di Dio di Zarvanytsia per le intenzioni del Santo Padre. Alla fine della preghiera tutti i presenti hanno ricevuto l’indulgenza plenaria, poiché la chiesa parrocchiale di San Michele a Bologna ha lo status giubilare per tutto l’Anno Santo.

Al termine, p. Mykhailo ha espresso gratitudine al Vescovo Dionisio per la visita, la predica e la benedizione. In risposta, il Vescovo Dionisio ha ringraziato p. Mykhailo per il suo zelante lavoro pastorale, per il servizio come Protopresbitero del Distretto pastorale di Firenze-Bologna e per il contributo allo sviluppo della parrocchia.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

Materiali correlati

23 febbraio Tre incontri a Monza: dialoghi per la pace 12 gennaio Tre incontri a Monza: dialoghi per la pace 7 gennaio Nella vigilia della festa dell’Epifania, l’Esarca Apostolico ha celebrato la Divina Liturgia nella comunità ucraina di Ferrara