L’Esarca Apostolico ha insignito il sacerdote della diocesi di Brescia con una croce d’oro con decorazioni
14 aprile 2024
Il 4 aprile, il Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell’Esarcato Apostolico, ha compiuto una visita pastorale alla comunità ucraina di Brescia, durante la quale, a nome del S. E. Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia, ha conferito una croce d’oro con decorazioni al grande amico della comunità ucraina di Brescia, Rev. Don Roberto Ferranti, sacerdote della diocesi di Brescia.
Il decreto di conferimento è stato annunciato prima dell’inizio del servizio liturgico, dopo di che padre Teodosio ha espresso parole di gratitudine alla comunità locale e ha consegnato una lettera di ringraziamento a Monsignor Gaetano Fontana, Vicario Generale della diocesi di Brescia. Monsignor Fontana ha ringraziato per questo importante riconoscimento al loro sacerdote e ha sottolineato che questo testimonia l’unità nella Chiesa Cattolica e la fratellanza tra tutti. Lo stesso don Roberto ha detto: «È una sorpresa per me e ne sono grato. Sono vicino e solidale con la comunità ucraina e continuerò a fornire ogni aiuto possibile».
Va aggiunto che S. E. Dionisio, ottenuta l’approvazione del Vescovo locale Pierantonio Tremolada della diocesi di Brescia, dopo aver ascoltato il parere di padre Yulian Skaskiv, cappellano della comunità ucraina locale, ha deciso di premiare il sacerdote con uno dei più importanti e prestigiosi riconoscimenti nella Chiesa Cattolica Orientale. Questo sacerdote negli ultimi anni, in particolare durante il periodo di guerra, ha attivamente aiutato gli ucraini a superare varie problematiche pastorali e umanitarie nel territorio di questa diocesi, una delle prime a rispondere alla richiesta di aiuto degli ucraini. Ha anche contribuito alla realizzazione di vari progetti, tra cui l’accoglienza dei rifugiati ucraini in Italia e l’aiuto ai bambini orfani in Ucraina.
Quel giorno il Protosincello ha presieduto la Divina Liturgia insieme a Mons. Gaetano Fontana, p. Yulian Skaskiv, p. Yaroslav Morykot, e p. Andrea, parroco della parrocchia vicina. Il Protosincello nella sua omelia ha notato: «La società di oggi e la Chiesa hanno estremo bisogno di uomini e donne che si distinguano per simile coraggio, perseveranza, disponibilità al sacrificio e amore per il Salvatore, come Giuseppe di Arimatea e le donne portatrici di mirra, di cui abbiamo letto nel vangelo di oggi».
Ha affermato che queste persone sono diventate un esempio di fedeltà e dedizione, dimostrandosi veri seguaci di Cristo. Le loro azioni ci ispirano a gesti simili di amore e misericordia, che sostengono la nostra fede e ci aiutano a servire la Parola di Dio con tutto il cuore. «Che questo esempio sia per noi un conforto e uno stimolo ad azioni che glorificano il Suo santo nome», ha concluso.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico