L’Esarca Apostolico ha presieduto la Liturgia a Crotone in occasione del 15° anniversario di sacerdozio del Rev. P. Vasyl Kulynyak

29 agosto 2024

Il 28 agosto 2024, nella città di Crotone, si è tenuta la Divina Liturgia, dedicata al 15 ° anniversario di sacerdozio del Rev. P. Vasyl Kulyanyak. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia, in concelebrazione con i sacerdoti del Distretto pastorale di Napoli.

L’Esarca Apostolico ha presieduto la Liturgia a Crotone in occasione del 15° anniversario di sacerdozio del Rev. P. Vasyl Kulynyak

Prima della Liturgia è stata proclamata la lettera di conferimento della Croce d’Oro. Questo premio è stato conferito a padre Vasyl per il suo devoto servizio nell’Esarcato, in particolare nelle comunità di Calabria, Crotone, Cirò Marina e Catanzaro.

Mons. Dionisio si è rivolto ai fedeli con un’omelia in cui ha espresso gratitudine al sacerdote per il suo instancabile lavoro. Il Vescovo ha sottolineato che padre Vasyl è al servizio della comunità di Crotone da nove anni e che in precedenza non c’erano sacerdoti ucraini, quindi ha dovuto iniziare tutto da zero. «Lo abbiamo inviato in una zona così difficile, e lui ha accettato questa sfida», ha sottolineato il Vescovo. Per i suoi meriti, padre Vasyl ha ricevuto la Croce d’Oro come simbolo di riconoscimento del suo servizio. Nell’omelia, il predicatore ha ricordato le parole del Signore: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua», sottolineando l’importanza di essere pronti a portare la propria croce e a svolgere fedelmente la propria vocazione.

Nella sua omelia, l’Esarca ha fatto riferimento alla seconda lettera dell’apostolo Paolo a Timoteo, in cui l’apostolo sottolinea l’importanza della perseveranza nel servizio, anche di fronte alle difficoltà. Il Vescovo ha ricordato che il compito principale del sacerdote è la predicazione del Vangelo — la Buona Novella — che contiene la verità fondamentale: l’amore di Dio per l’umanità. «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna», ha ricordato il Vescovo, sottolineando che questo amore è il cuore dell’evangelizzazione e deve trovare eco nei cuori dei fedeli. Ha esortato tutti i presenti a un vero amore per sé stessi e per il prossimo, che è il riflesso dell’amore di Dio, che dimora in ciascuno di noi.

Concludendo l’omelia, Mons. Dionisio ha invitato i fedeli a continuare a diffondere il Vangelo e l’amore, che unisce le tre Persone Divine e riempie i nostri cuori. Ha sottolineato che solo attraverso un vero amore per noi stessi potremo amare gli altri e così compiere la volontà di Dio.

Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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