Nel Giorno della Dignità e della Libertà dell’Ucraina, la First Lady dell’Ucraina ha pregato nella Cattedrale dell’Esarcato Apostolico di Roma
21 novembre 2024
Il 21 novembre 2024, in occasione del Giorno della Dignità e della Libertà dell’Ucraina, la First Lady dell’Ucraina, Olena Zelenska, ha onorato la memoria degli ucraini caduti durante la Rivoluzione della Dignità. Il momento significativo si è svolto nella Cattedrale di Nostra Signora di Zhyrovyci e dei Santi Martiri Sergio e Bacco a Roma, come parte della sua visita ufficiale in Italia.
Alla cerimonia hanno partecipato anche la Vicepremier e Ministra dell’Economia dell’Ucraina, Yuliia Svyrydenko e l’Ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk. Le due alte personalità, insieme alla First Lady, hanno acceso candele in memoria degli eroi della «Centuria Celeste» e di tutti coloro che hanno dedicato la propria vita alla lotta per la dignità e la libertà del popolo ucraino.
Gli ospiti illustri sono stati accolti dal Vescovo Dionisiy Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia, dal Rev. P. Teodosio R. Hren OSBM, Protosincello dell’Esarcato, dal Rev. P. Ihor Haley, Cancelliere dell’Esarcato, dal Rev. P. Liubomyr Kostiuk, parroco della Cattedrale e dal Rev. P. Sviatoslav Makar, vicario della parrocchia.
Durante il saluto iniziale, il Protosincello ha brevemente raccontato la storia della Cattedrale, sottolineandone l’importanza per gli ucraini a Roma. Ha evidenziato come questo luogo sacro sia un centro di preghiera ininterrotta del popolo ucraino sin dal 1638 e, soprattutto, un rifugio spirituale per tutti i greco-cattolici ucraini, inclusi coloro che sono giunti in Italia a causa dell’aggressione russa. «Oggi nella nostra Cattedrale sventolano tre bandiere che simboleggiano l’impegno congiunto del Vaticano e dell’Italia nel sostenere l’Ucraina, che da oltre 1000 giorni resiste all’aggressione russa. Con noi c’è anche il pane, simbolo della vita e dei nostri eroi, adagiato su un telo ricamato, simbolo della terra ricca e generosa dell’Ucraina. Oggi chiediamo al Signore di aiutarci a salvare questa vita, il pane, per il nostro popolo e per i nostri difensori», ha dichiarato il Protosincello.
Lo stesso ha poi recitato una preghiera: «Signore, oggi, nel Giorno della Dignità e della Libertà dell’Ucraina, ricordiamo la storia della lotta dei figli e delle figlie dell’Ucraina per la giustizia, la dignità e l’indipendenza. Ti rendiamo grazie per la libertà che ci hai donato, perché ci rende simili a Te, essendo stati creati a Tua immagine. Onoriamo in preghiera sincera tutti coloro che hanno dato eroicamente la propria vita per questi valori eterni».
La preghiera è stata accompagnata dal canto «Dio Grande e Uno», eseguito dagli studenti del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat, che ha contribuito a creare un’atmosfera di profonda devozione.
Al termine della visita, Olena Zelenska ha espresso sincera gratitudine per l’accoglienza calorosa e l’opportunità di condividere questo momento di preghiera con la comunità ucraina.
Il Vescovo Dionisio ha ringraziato la First Lady per la sua presenza, sottolineando che questo momento significativo è un forte simbolo di unità per tutti gli ucraini, ovunque essi si trovino.
Dopo la visita, Olena Zelenska ha condiviso sui social media le sue riflessioni:
«Né i 1000 giorni dall’inizio dell’invasione russa né i 10 anni di aggressione hanno tolto e mai toglieranno a noi la nostra dignità e libertà. Questi valori sono la nostra essenza, la nostra identità, la nostra memoria, il nostro presente e il nostro futuro. Durante la mia visita in Italia, ho acceso una candela nella storica Cattedrale greco-cattolica ucraina dedicata ai Santi Martiri Sergio e Bacco, onorando il Giorno della Dignità e della Libertà e tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita affinché questi valori rimanessero vivi per il popolo ucraino. E credo che resteranno per sempre».
Foto: pagina Facebook do Olena Zelenska
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico