Nella Basilica di Santa Sofia si è pregato per i migranti e si è dato inizio al nuovo anno scolastico presso la locale scuola cattolica
25 settembre 2022
Domenica 25 settembre, quando tutto il mondo celebra la Giornata del Migrante e del Rifugiato, si è svolta nella Basilica di Santa Sofia a Roma una preghiera per i rifugiati. La Divina Liturgia per la comunità parrocchiale è stata celebrata da Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell’Esarcato Apostolico in Italia.
Nell’omelia il sacerdote ha riflettuto sul Vangelo della domenica, dove Cristo racconta ai discepoli la parabola dei talenti. Secondo il predicatore, il principale talento che possediamo è la nostra fede. Ha detto tra l’altro: «Oggi vorrei attirare un’attenzione particolare sul fatto che tutti i presenti qui sono molto talentuosi. Dio ha dato a ciascuno di noi molti talenti di cui forse non siamo nemmeno consapevoli. Dio vorrebbe che non li seppellissimo. La nostra vita e la fede sono grandi valori e talenti che il Signore ci mette nelle mani e non possiamo sprecarli».
Al termine della Liturgia, tutti i presenti hanno pregato insieme, chiedendo in modo speciale al Signore le grazie per i migranti e i rifugiati. In conclusione, don Marco Semehen, rettore della Basilica, ha sinceramente ringraziato il Protosincello a nome della comunità di Santa Sofia per il suo significativo contributo allo sviluppo dell’Esarcato Apostolico, per lo sviluppo della spiritualità, dell’autenticità, della cultura e della tradizione ucraine, augurandogli saggezza, forza e tanti e buoni anni di lavoro nella vigna del Signore.
Inoltre, lo stesso giorno del 25 settembre, nella scuola cattolica ucraina operante presso la Basilica di Santa Sofia, ha avuto inizio solennemente il nuovo anno scolastico. Prima della Divina Liturgia, nella chiesa si è svolta la benedizione degli alunni e dei loro genitori, officiata da p. Teodosio. Il sacerdote ha benedetto gli alunni, affinché il Signore concedesse loro tutte le grazie necessarie.
A sua volta, don Marco Semehen, ha sottolineato l’importanza di preservare l’identità delle nuove generazioni di bambini ucraini come fondamento del loro successo professionale nella vita e per un forte sostegno spirituale. Il sacerdote ha invitato i genitori a sostenere i propri figli negli studi e a trovare il tempo per la preghiera comune in famiglia.
Va notato che le lezioni nella scuola cattolica si tengono ogni domenica in sette fasce di età. Le classi sono frequentate da bambini dai tre ai sedici anni, che studiano diverse discipline: lingua e letteratura ucraina, storia ucraina, altri studi ucraini e il catechismo. La scuola cattolica di Santa Sofia invita i bambini ucraini a unirsi alla grande famiglia cristiana. Le iscrizioni alla scuola terminano il 15 ottobre 2022.
Ufficio per le Comunicazioni della Società religiosa «Santa Sofia»