«Nella ricerca di vie spirituali per costruire la pace»: a Pescara si è svolta la Liturgia per l’Ucraina
29 aprile 2024
Domenica 28 aprile, nella comunità ucraina di Pescara, si è svolta una Liturgia per la pace in Ucraina, presieduta dall’Esarca Apostolico Sua Ecc.za Dionisio Lachovicz, in concelebrazione con l’Arcivescovo di Pescara Mons. Tommaso Valentinetti.
Alla Divina Liturgia celebrata in ucraino e italiano hanno partecipato anche il Protosincello dell’Esarcato, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, il Rev. P. Dmytro Hutnyk, cappellano della comunità ucraina a Pescara, e il Rev. P. Ivan Lega, che presto inizierà il suo servizio per i fedeli ucraini in questa città e nelle zone circostanti.
All’inizio della Liturgia, il padre Protosincello ha espresso il ringraziamento all’Arcivescovo di Pescara per la sua presenza alla preghiera. «Ogni vescovo ha diversi doveri, visite e servizi domenicali, ma Monsignor Tommaso ha rinviato questi impegni per pregare insieme alla comunità ucraina per una pace giusta in Ucraina e nel mondo», ha sottolineato p. Teodosio.
Il Vescovo Dionisio, nella sua omelia, ha invitato i fedeli a riflettere sul significato della preghiera del «Padre nostro» nel contesto della ricerca della pace. Nel sermone hanno risuonato parole profonde sulla fiducia in Dio, con un appello alla nostra collaborazione nel contrastare il male e liberarci dal maligno. Il Vescovo ha analizzato profondamente la natura del male che distrugge la vita e le città in Ucraina: «Il maligno ha fatto dell’Ucraina un grande ospedale, con circa 20 milioni di persone traumatizzate, con centinaia di migliaia di morti e feriti, decine di migliaia di prigionieri, bambini rubati, orfani, vedove, città distrutte, milioni di profughi. Padre nostro, noi gridiamo con tutte le nostre forze: liberaci dal maligno! Aiutaci a non far entrare il male nei nostri cuori; a non essere imprigionati dal desiderio di vendetta, affinché l’odio, il risentimento, l’ostilità, il disprezzo, l’antipatia, la rivalità non ci dominino…».
«In questo momento di buio siamo chiamati a credere nell’Amore, a non avere paura. Soltanto l’amore può portare alla Resurrezione. L’Amore divino può essere condannato alla morte, vessato, torturato, schiacciato, perseguitato, piegato sulla croce, trafitto, morto, seppellito. Ma l’Amore che proviene da Dio resuscita sempre! Sì, crediamo nel Tuo amore, o Padre, ci rialzeremo, resusciteremo…», ha sottolineato il celebrante.
E per concludere ha aggiunto: «Gesù è Risorto! Signore Gesù, in Te la vita vince sempre! Tua è la vittoria! Accetta nell’eterna gioia della libertà le anime dei nostri defunti, coloro che hanno sacrificato le loro vite donandole per l’amore dei loro fratelli, per l’amore della propria Patria. E a noi tutti dona forza, fede e coraggio sulla strada verso la risurrezione, sulla sola via della vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre, perché tutti possano annunciare: ”L’Amore risorto ha vinto!”.
Al termine della Liturgia, Mons. Tommaso si è rivolto alla comunità, assicurandole ulteriori preghiere e sostegno al popolo ucraino, specialmente a coloro che arriveranno a Pescara a causa delle azioni belliche in Ucraina. Ha sottolineato: «Ci siamo riuniti con lo scopo di cercare vie spirituali per risolvere il problema della guerra, che sta causando danni alla terra e al popolo ucraino».
I rappresentanti dell’Esarcato Apostolico hanno donato a Mons. Tommaso le icone degli Arcangeli Michele e Gabriele, sottolineando che essi proteggono dal cielo il popolo ucraino in questi tempi difficili. Inoltre, hanno consegnato all’Arcivescovo il Catechismo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina «Cristo è nostra Pasqua», recentemente pubblicato in italiano, con il sostegno di alcuni Vescovi italiani.
Successivamente si è tenuto un breve incontro con Mons. Tommaso, durante il quale sono stati discussi i piani per lo sviluppo futuro della comunità ucraina a Pescara. Sono stati anche affrontati i temi relativi al cambio di sacerdote, poiché p. Dmytro, che finora ha servito la comunità ucraina, sta terminando il suo servizio nell’Esarcato Apostolico. Al suo posto, il nuovo sacerdote di questa comunità sarà p. Ivan Lega.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico