Prima confessione e solenne Comunione nella comunità ucraina a Marigliano
10 giugno 2024
Il 9 giugno 2024, i bambini della comunità ucraina a Marigliano hanno ricevuto la loro prima Confessione e la solenne Comunione. L’evento solenne è iniziato con la Divina Liturgia, presieduta dal Protosincello dell’Esarcato Apostolico in Italia, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, concelebrata dal sacerdote locale, Rev. P. Maksym Kolodchak.
Tradizionalmente, i bambini sono entrati in chiesa accompagnati dai loro familiari. Nel nartece, con una preghiera di benedizione, sono stati accolti dai sacerdoti, che hanno condotto i bambini davanti all’icona della Madre di Dio, dove hanno ringraziato la Mamma Celeste per la sua protezione e il suo amore. I bambini, insieme ai loro genitori, sono stati preparati ai Santi Sacramenti dalla catechista della comunità, la signora Natalia Makohon.
Durante la Liturgia, p. Teodosio si è rivolto ai presenti sottolineando: «I bambini che oggi si accostano alla solenne Prima Comunione con abiti così luminosi e festosi, ci ricordano che la partecipazione attiva al Sacramento dell’Eucaristia, centro e culmine di tutta la vita cristiana, richiede che il cristiano sia vestito con l’abito luminoso e puro della grazia. In altre parole, nessuno, macchiato da gravi peccati, dovrebbe osare di ricevere il Santissimo Corpo e Sangue di nostro Signore».
Il sacerdote ha salutato i bambini, augurando loro una forte amicizia con Cristo: «Cari bambini, oggi il Signore è venuto a dimorare nei vostri piccoli cuori puri e desidera ardentemente essere sempre con voi. Ricordate, se doveste offendere Gesù con un peccato, dovreste chiedergli subito perdono. Egli è sempre pronto a perdonarvi e ad aiutarvi a rialzarvi dalla caduta. Non dimenticate che Gesù vi aspetta sempre in chiesa, nel confessionale, con le braccia spalancate come un Padre amorevole».
Alla fine della celebrazione, i genitori hanno salutato i bambini e hanno ringraziato p. Maksym per la guida spirituale, p. Teodosio per la parola e il servizio all’Esarcato Apostolico, e la catechista Natalia Makohon per la dedizione nel suo lavoro educativo con i bambini.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico