Primo Forum Educativo dell’Esarcato Apostolico d’Italia: Preservare l’Identità Spirituale e Nazionale
16 marzo 2025
Il 15 marzo 2025, nella Basilica di Santa Sofia a Roma, si è svolto un evento significativo per l’istruzione ucraina in Italia: il Primo Forum Educativo degli Insegnanti che operano nelle parrocchie e comunità dell’Esarcato Apostolico. Il forum ha riunito insegnanti delle scuole ucraine già in collaborazione con le parrocchie dell’Esarcato, oltre ai rappresentanti di istituti scolastici che desiderano stabilire tale cooperazione.
Inizio del Forum
L’evento è stato organizzato dal Responsabile per la Pastorale Scolastica dell’Esarcato Apostolico, Rev. P. Maksym Kolodchak, ed è diventato un’importante iniziativa per la comunità ucraina in Italia. Al forum hanno partecipato 65 insegnanti provenienti da diverse regioni d’Italia, nonché rappresentanti dell’Esarcato Apostolico, tra cui:
- Il Vescovo emerito Mons. Dionisio Lachovicz, OSBM
- Il Protosincello Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM
- Suor Luisa Ciupa, SAMI, Direttrice dell’Ufficio Catechistico dell’Esarcato
- Il Rettore della Basilica di Santa Sofia, Rev. P. Marco Yaroslav Semehen.
Il forum è iniziato con la Divina Liturgia, presieduta dal Vescovo emerito Dionisio. All’inizio della celebrazione, il Protosincello ha condiviso una notizia importante: il 7 marzo 2025, Sua Santità Papa Francesco ha nominato Vescovo Hryhoriy Komar Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis dell’Esarcato per tutti gli ucraini di rito bizantino residenti in Italia.
A nome del Vescovo Hryhoriy, p. Teodosio ha trasmesso i suoi saluti ai partecipanti, sottolineando l’importanza della lingua ucraina, della cultura e dell’educazione cristiana tra gli ucraini dell’Europa occidentale. Ha evidenziato che la preservazione delle radici cristiane e bizantino-ucraine è essenziale per il futuro della comunità: «La lingua, la cultura e la spiritualità non sono solo parte della nostra identità, ma anche un grande tesoro che dobbiamo trasmettere alle future generazioni.»
Il Vescovo Hryhoriy ha rivolto un messaggio speciale ai dirigenti e agli insegnanti delle scuole ucraine in Italia, riconoscendo il loro ruolo chiave nella formazione delle giovani generazioni: «Essere insegnante non significa solo trasmettere conoscenze, ma anche educare i giovani all’amore per Dio, per la Chiesa e per la loro patria.»
Il forum è stato inaugurato con un discorso di benvenuto del Rettore della Basilica di Santa Sofia, Rev. P. Marco Yaroslav Semehen.
Omelia del Vescovo Dionisio: L’educazione come missione della Chiesa
Durante la Liturgia, il Vescovo emerito Dionisio si è rivolto ai direttori e agli insegnanti, sottolineando la missione speciale del pedagogo. Ha messo in evidenza come Cristo insegnasse, attraverso esempi concreti della vita quotidiana, invitando i suoi ascoltatori non solo ad ascoltare, ma anche a osservare e riflettere: «Guardate gli uccelli del cielo… Guardate i gigli del campo… Il seminatore uscì a seminare… Il Regno di Dio è simile al lievito che una donna ha preso e mescolato con tre misure di farina…»
Riferendosi alla Lettera agli Ebrei (3,12–16), il Vescovo ha avvertito del pericolo di un cuore infedele che può allontanarsi da Dio, sottolineando l’importanza del sostegno reciproco nella formazione delle giovani generazioni: «Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura questo ”oggi’, affinché nessuno di voi si indurisca con l’inganno del peccato.»
Ha ricordato che il compito delle scuole dell’Esarcato non è solo fornire istruzione, ma anche formare ucraini e cristiani consapevoli, capaci di preservare la loro eredità culturale e spirituale. A questo proposito, ha citato il poeta ucraino Taras Shevchenko: «Imparate dagli altri, ma non dimenticate il vostro.»
Il Vescovo Dionisio ha poi parlato delle sfide dell’educazione all’estero, evidenziando il pericolo della perdita della lingua, della storia e del legame con la Chiesa: «Non è facile educare i nostri figli in Italia quando molto spesso loro dimenticano la propria lingua, la loro storia e si allontanano dalla loro Chiesa, sommergendosi completamente nella cultura del paese ospitante…» Ha però sottolineato che gli ucraini possiedono ricchezze spirituali e culturali che possono non solo preservare per sé, ma anche condividere con gli altri popoli.
Riflessioni sulla gioventù e il futuro
Il Vescovo ha evidenziato che la giovinezza è il periodo in cui si prendono decisioni fondamentali per il proprio futuro e che la missione della Chiesa è aiutare i giovani a trovare il loro cammino di vita, radicato nella verità e nei valori spirituali. Ha lanciato un appello agli educatori affinché coltivino il potenziale spirituale delle nuove generazioni: «I giovani sono una grande forza di rinnovamento, da indirizzare verso la costruzione della fraternità, della Chiesa e di una società migliore.»
Infine, ha fatto riferimento alla tragedia della guerra e della diaspora ucraina, sottolineando che solo una nuova generazione cristiana potrà cambiare il futuro: «Chi può cambiare questa realtà? L’unica speranza è nei nostri figli e nella nostra gioventù.»
Tuttavia, oggi molti giovani perdono i loro punti di riferimento nella vita, rimanendo intrappolati in un mondo virtuale, alla ricerca di infinite distrazioni. Per questo, la missione degli insegnanti è quella di essere apostoli e mentori, aiutandoli a trovare il vero scopo della loro esistenza.
Alla fine del suo discorso, il Vescovo Dionisio ha incoraggiato gli educatori ad accogliere le parole di Gesù dal Vangelo: «Amate i vostri figli, insegnate loro ad amare il proprio popolo, la sua cultura, la sua storia, i suoi eroi e i suoi Santi. Incoraggiateli a integrarsi nella nuova società, ma senza dimenticare di coltivare le loro tradizioni e il mondo spirituale della loro nazione.»
Infine, il Vescovo ha assicurato il suo costante sostegno agli educatori nella loro missione, soprattutto con la preghiera.
Conclusioni e proposte del forum
Dopo la Liturgia, p. Maksym Kolodchak ha presentato l’ordine del giorno del forum. Tra i principali relatori erano presenti:
- Il Rev. P. Petro Maiba, Presidente della Commissione Patriarcale per l’Educazione e la Formazione dell’UGCC, con una relazione su «I valori dell’educatore nella scuola».
- La Dott.ssa Hanna Zvarych, Direttrice del Centro Educativo e Scientifico del Patriarca Josyf Slipyi, con una relazione su «L’educazione cristiana nella scuola».
Nella seconda parte del forum, la dott.ssa Hanna Zvarych ha presentato una relazione dal titolo «L’educazione cristiana nella scuola». Ha sottolineato l’importanza della famiglia cristiana e della Scuola Ucraina come condizioni fondamentali per una sana educazione delle future generazioni, un principio che trova riscontro nel «Testamento del Patriarca Josyf Slipyj».
Nella terza parte del forum, suor Luisa Ciupa, SAMI, si è rivolta ai partecipanti con un suo intervento e dopo, si è svolto il lavoro di gruppo. Durante questi incontri, gli insegnanti hanno discusso i modi per migliorare il processo educativo nelle scuole che operano sotto l’egida dell’Esarcato Apostolico.
Come risultato del lavoro collettivo, è stata elaborata una risoluzione da parte degli educatori dell’Esarcato Apostolico, in cui sono state delineate diverse iniziative fondamentali per il futuro dell’istruzione ucraina in Italia.
Ufficio per le Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico