Secondo incontro dei Chierichetti dell’Esarcato Apostolico in Italia: formazione nella fede e nel servizio
2 settembre 2024
Dal 30 al 31 agosto 2024, con la benedizione del Vescovo Dionisio Lachovicz, Esarca Apostolico in Italia, e su iniziativa del referente per i chierichetti Rev. P. Ihor Stus, si è svolta a Roma la formazione per i chierichetti, necessari nelle comunità ucraine in Italia.
Questo evento è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio Liturgico dell’Esarcato, guidato dal direttore Rev. P. Mykhailo Palyak e con l’Ufficio per la Pastorale Giovanile, diretto da Rev. P. Sviatoslav Tytylyak. Va notato che questo è già il secondo incontro dei chierichetti ucraini in Italia, tenutosi a Roma. Pertanto, è un evento significativo che unisce, forma e arricchisce i giovani ragazzi necessari all’interno della Chiesa, attraverso conoscenze e pratiche.
L’evento è iniziato il 30 agosto nel monastero delle Suore Catechiste di Sant’Anna, durante il quale circa 60 chierichetti, accompagnati da adulti, sono arrivati a Roma da diverse comunità. Tra di loro c’erano chierichetti della comunità della Basilica di Santa Sofia a Roma, nonché adolescenti delle comunità ucraine delle città di Foligno, Latina, Ceccano, Formia, Follonica, Mantova, Avellino, Benevento, Campobasso, Salerno, Marigliano, Nola, Somma Vesuviana, Capua, Castel Volturno, Marcianise, Aversa, Mondragone, Caserta, Acerra e Pompei.
L’evento è iniziato con un Moleben alla Santissima Madre di Dio. Padre Ihor Stus ha pronunciato un discorso di benvenuto, mentre padre Sviatoslav Tytylyak ha guidato la presentazione tra i partecipanti. Successivamente, i partecipanti hanno ascoltato una lezione online di padre Mykhailo Palyak sul tema «La Liturgia, vestita di abiti sacri». Successivamente, padre Dmytro Kudin, vicerettore della Basilica di Santa Sofia, ha parlato di tre elementi importanti per il servizio dei chierichetti: Preghiera, Confessione ed Eucaristia. La sera di quel giorno, tutti i partecipanti hanno pregato e riflettuto in Piazza San Pietro sul tema: «Perché andare in chiesa se il Signore è ovunque?» Le riflessioni sono state guidate da padre Stepan Tkhoryk, pastore delle comunità di Grosseto e Piombino.
Il secondo giorno è iniziato con le preghiere del mattino. Dopo la colazione, si è svolta una pratica liturgica sotto la guida di padre Artur Moroz, che ha sottolineato l’importanza di servire Dio con un cuore aperto e gioioso. Il programma è continuato con un quiz intellettuale che ha messo alla prova le conoscenze acquisite dai partecipanti durante i due giorni di formazione. I vincitori del quiz sono stati 8 partecipanti che non hanno commesso alcun errore.
Dopo pranzo, si è tenuta la Divina Liturgia nella Basilica di Santa Sofia, presieduta da Mons. Dionisio Lachovicz. Durante l’omelia Mons. Dionisio Lachovicz ha sottolineato l’importanza di comprendere e accettare l’amore di Dio. Ha evidenziato che il vero amore non risiede solo nei nostri sentimenti verso Dio, ma soprattutto nel fatto che Dio ci ha amato per primo e ha mandato suo Figlio come riconciliazione per i nostri peccati. «Gesù ci ama con un amore ineffabile», ha detto il Vescovo. «Pertanto, la nostra risposta a questo amore deve essere sincera: ”Ti amo, Gesù’. E da questo amore per Cristo dobbiamo sforzarci di amare i nostri amici, fratelli e sorelle, genitori, e persino i nemici».
Rivolgendosi ai giovani chierichetti, Mons. Dionisio li ha esortati alla preghiera e ha augurato loro di rimanere sempre vicini al Salvatore. «Preghiamo insieme a voi», ha detto. «Metto tutti voi, insieme ai vostri sogni, su questo altare, affinché possiate veramente diventare figli di Dio, amarvi l’un l’altro e formare una bella comunità di chierichetti, essendo felici».
Alla fine della Liturgia, i chierichetti hanno ricevuto la benedizione episcopale e le candele come simbolo del loro servizio. La giornata si è conclusa con una visita al museo del Cardinale Josyf Slipyj, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere la vita e l’opera di questo grande leader spirituale ucraino. La visita è stata guidata da padre Dmytro Kudin.
Comunicato da: p. Sviatoslav Tytylyak