Speranza e gratitudine: a Roma si è conclusa la riabilitazione dei militari ucraini

19 dicembre 2024

Il 18 dicembre 2024, a Castel Gandolfo, presso «Villa Andrea» — residenza estiva donata dal Metropolita Andrey Sheptytsky al Collegio di San Giosafat a Roma — si è tenuto l’incontro conclusivo dei militari ucraini e delle loro mogli, giunti a Roma per un breve periodo di riabilitazione.

Speranza e gratitudine: a Roma si è conclusa la riabilitazione dei militari ucraini

In questa occasione, i difensori ucraini sono stati visitati dal Protosincello dell’Esarcato Apostolico, Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, che ha dialogato calorosamente con i militari e le loro mogli in un’atmosfera accogliente e familiare. Questa iniziativa, organizzata grazie agli sforzi del Rev. P. Orest Kozak, monaco studita, e al sostegno dell’Esarcato Apostolico, ha permesso ai militari feriti in guerra e alle loro mogli di ritrovare forza nella Città Eterna. Durante questa serata invernale, Padre Teodosio si è rivolto ai presenti con le seguenti parole: «Dopo aver recuperato parzialmente le vostre forze fisiche e spirituali durante questo breve soggiorno in Italia, ciascuno di voi ha avuto l’opportunità di rafforzare la propria speranza — una forza trainante per un futuro migliore. Spero sinceramente che, tornando a casa, possiate condividere questa speranza con gli altri, ravvivando la fiamma forse affievolita della fede nella vittoria del bene, nella pace giusta e nella giustizia divina».
Esprimendo gratitudine, Padre Teodosio ha sottolineato il sacrificio dei militari ucraini: «Chiniamo il capo davanti a ogni nostro difensore che, con coraggio e amore, rischia salute e vita per il nostro Paese». Il sacerdote ha inoltre trasmesso i saluti dell’Esarca Apostolico in Italia, che, purtroppo, non ha potuto partecipare personalmente, ma ha pregato per tutti i partecipanti durante la Divina Liturgia mattutina. «Ricordiamo il Natale non solo come un evento storico, ma come un promemoria che Dio è venuto sulla terra per portare Speranza — per un domani migliore, un futuro di pace, la salvezza dell’anima e la vittoria del bene sul male», ha sottolineato. Con sincere parole di ringraziamento, i militari ucraini si sono rivolti agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla loro riabilitazione a Roma: «Grazie per la vostra ospitalità e cura!

È stato incredibilmente piacevole sentire il sostegno che ci avete donato. Scusate se qualcosa non è andato per il verso giusto, ma i vostri sforzi rimarranno per sempre nei nostri cuori». I militari hanno particolarmente apprezzato l’organizzazione delle escursioni, gli incontri calorosi e l’atmosfera accogliente creata per loro: «Tutto era di altissimo livello: le escursioni, gli eventi, le conversazioni — ogni momento ci ha riempito di forza e speranza», hanno evidenziato. I partecipanti alla riabilitazione, 32 in totale, hanno sottolineato quanto sia stato importante per loroil soggiorno a Roma, la conoscenza della sua storia e cultura, nonché i momenti di unione vissuti. Visitando i luoghi più famosi d’Italia — Roma, Firenze, Venezia — sono stati arricchiti da nuove esperienze.


Parole di particolare gratitudine sono state rivolte ai volontari che hanno contribuito al loro comfort: «Il vostro calore e la vostra attenzione hanno reso il nostro soggiorno davvero indimenticabile. Abbiamo sentito il vostro amore in ogni dettaglio, ed è inestimabile». I militari hanno augurato a tutti coloro che li hanno accolti, la benedizione di Dio e lunghi anni di vita: «Mnogaya Lita a tutti coloro che ci hanno sostenuto e aiutato. Che il Signore vi protegga e vi doni un futuro felice!». In questa atmosfera di speranza e gratitudine, si è concluso l’incontro e il breve periodo di riabilitazione dei militari ucraini e delle loro mogli a Roma, lasciando nei cuori di tutti i partecipanti una luce di speranza e riconoscenza.

Ufficio Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico

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