Tre anni di lotta, fede e incrollabile determinazione

24 febbraio 2025

Cari fratelli e sorelle in Cristo! Sono già passati tre anni da quella notte terribile, quando la nostra terra ha tremato sotto le esplosioni dei missili, quando l’aggressore russo ha brutalmente spezzato la nostra pace, portando con sé guerra, dolore e distruzione.

Tre anni di lotta, fede e incrollabile determinazione

Il 24 febbraio 2022 ha segnato una linea di demarcazione tra il «prima» e il «dopo» nelle vite di tutti noi. Da quel giorno, ogni nuovo mattino è stato una battaglia: una battaglia per la verità, per la vita, per la libertà e per il futuro del nostro popolo.

Questi tre anni sono stati un tempo di spargimenti di sangue, distruzione e perdite. Tre anni di lacrime che non si asciugano, di angoscia incessante, di ferite che non si rimarginano. Sono migliaia le vite spezzate, milioni le persone che hanno perso la loro casa, i loro cari, tutto ciò che avevano. Sono tre anni di sofferenze senza fine per i bambini, le donne, gli anziani, che lottano ogni giorno per la sopravvivenza.

Eppure, questi tre anni sono stati anche il tempo della forza, dell’unità, del sacrificio e dell’eroismo. Un tempo in cui abbiamo aperto i nostri cuori gli uni agli altri, in cui il mondo ha visto la nostra incrollabile determinazione, il nostro spirito di popolo libero, in cui l’Ucraina ha mostrato la potenza della sua fede, della sua resilienza e del suo amore per la Patria. Abbiamo imparato ad essere più vicini l’uno all’altro, ad essere solidali nel dolore, ad aiutare, sostenere, condividere e compatire.

La battaglia continua… e la nostra missione di cristiani rimane chiara. La guerra, purtroppo, non è finita. Il male, seminato dall’aggressore, non si ferma e continua a devastare. Il nemico vuole spezzarci, seminare il dubbio e la disperazione, indebolire la nostra fede nella vittoria del bene. Ma noi, come cristiani, non possiamo cedere alla disperazione o all’indifferenza! Oggi più che mai dobbiamo rimanere saldi nel nostro fronte spirituale — nel fronte della preghiera, delle opere di misericordia, del digiuno e della fiducia in Dio.

Oggi, più che mai, la nostra preghiera è essenziale. Preghiamo per la pace giusta per l’Ucraina, per l’eterno riposo dei soldati caduti e delle vittime innocenti, per coloro che soffrono la prigionia, per coloro che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per difendere la nostra libertà. Preghiamo per i nostri difensori, per il loro ritorno sano e salvo alle loro famiglie, per la guarigione delle ferite dei loro cari.

Preghiamo per coloro che hanno vissuto gli orrori della guerra, per i bambini rimasti orfani, per coloro che hanno perso tutto e sono stati costretti a lasciare la loro casa. Siamo chiamati non solo a pregare, ma anche a rafforzare la nostra preghiera attraverso il digiuno e le opere concrete di misericordia.

In un tempo così difficile, dobbiamo tendere la mano a coloro che soffrono, essere solidali, sostenere chi ha bisogno. La nostra lotta continua e noi, come cristiani, siamo chiamati a rimanere fedeli in questa prova di fede.

Cari fratelli e sorelle!

Nonostante tutto, l’Ucraina resiste. L’Ucraina prega. L’Ucraina combatte. E la nostra speranza è in Dio, che rimane la nostra luce anche nei momenti più oscuri.

Che il Signore Misericordioso ci fortifichi nelle prove, riempia i nostri cuori con la fede nella vittoria della giustizia, della verità e del bene e, soprattutto, ci conduca al giorno glorioso in cui l’Ucraina sarà finalmente libera dalla schiavitù della guerra e dalla sofferenza.

Sia lodato Gesù Cristo! Gloria all’Ucraina!

Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM

Protosincello dell’Esarcato Apostolico

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