Tre incontri a Monza: dialoghi per la pace

12 gennaio 2025

Per ascoltare una voce che non «passa» in TV e, al tempo stesso, proporre un momento spirituale e di approfondimento storico e geopolitico in forma di dialogo a più voci con musica e rivolto a: credenti cattolici, con altri diversi riferimenti religiosi o che non ne abbiano alcuno.

Tre incontri a Monza: dialoghi per la pace

Dal febbraio 2022, ascoltiamo quotidianamente in Italia tante dichiarazioni sulla guerra in Ucraina. Nei telegiornali e nei dibattiti televisivi politici, opinionisti e sedicenti esperti, forse anche scelti apposta di opposte fazioni, pur parlando di pace, per lo più si accapigliano davanti alle telecamere. Anche la stampa, a sua volta in prevalenza schierata, spesso fa altrettanto. Per chi voglia farsi un’idea libera e non viziata dal pregiudizio su questa tragedia, sono rare eccezioni le occasioni di conoscere cosa davvero pensano gli Ucraini. Ancor più difficile è ascoltare la voce degli Ucraini Cattolici.

Per accendere almeno una fiammella di luce a rischiarare il buio dell’informazione, la «Comunità dei Tre Gerarchi: San Basilio іl Grande, San Gregorio il Teologo e San Giovanni Crisostomo a Monza», che è parte dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, assieme alla Chiesa del Duomo e del Decanato di Monza, a Caritas, Scout e Azione Cattolica ambrosiana, ha pensato di offrire alla cittadinanza in forma artistica, alternando la lettura a più voci alla musica, il «Messaggio del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina in Ucraina riguardo alla guerra e alla giusta pace nel contesto delle nuove ideologie»: «LIBERATE L’OPPRESSO DALLE MANI DELL’OPPRESSORE» è il suo titolo, citazione dal profeta Geremia.

Una proposta di ascolto di una voce che non «passa» in TV e, al tempo stesso, momento spirituale e di approfondimento storico e geopolitico rivolto a credenti cattolici o con diversi (ma anche senza) riferimenti religiosi. Un problema di questa portata non può essere costretto ad una trattazione frettolosa nel tempo di un unico incontro, perciò si è suddivisa la lettura in tre appuntamenti.

23 febbraio: vigilia del terzo anniversario della Guerra su larga scala portata dalla Russia in Ucraina, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in cui celebra le proprie funzioni religiose la Comunità di Monza dei Cattolici Ucraini in Italia di rito bizantino.

6 aprile: in Duomo, per evidenziare la condivisione della proposta da parte della chiesa ambrosiana di Monza (che conserva la particolarità di celebrare in rito romano!), e perché luogo sacro riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Testimone di una Cultura di Pace per l’Umanità: riconoscimento che dunque si vuole valorizzare non riduttivamente confinandolo al suo valore artistico-museale ma anche nella sua funzione e per il suo significato spirituale (qualunque sia la spiritualità di riferimento di ciascuno).

11 maggio: si torna nella chiesa di Santa Maria degli Angeli per condividere la conclusione del «trittico» con l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini: che sarà presente, per dimostrare in concreto la sua vicinanza al popolo Ucraino, come ospite in questa chiesa loro assegnata per il culto.

Ogni data sarà incentrata su temi specifici e tutti «cuciti» sul modello dei Dialoghi di Pace che, ideati ed avviati, nel gennaio 2007, nella chiesa Regina Pacis in Cusano Milanino: «tempio votivo diocesano per la pace» voluto come tale dagli Arcivescovi Ferrari e Ratti, poi PIO XI, ed ormai affermati con tanti appuntamenti ogni anno in Diocesi di Milano (ed oltre), per la prima volta arrivano finalmente anche a Monza.

Annunciato Giovanni Guzzi

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