«Venti anni di testimonianza di unità e fraternità»: il Padre Protosincello in occasione del 20 ° anniversario della comunità ucraina a Capua
20 gennaio 2025
Domenica 19 gennaio 2025, la comunità ucraina di Capua ha celebrato solennemente il 20 ° anniversario della sua fondazione. Le celebrazioni hanno avuto inizio con la Divina Liturgia, presieduta dal Rev. P. Teodosio R. Hren, OSBM, Protosincello dell’Esarcato Apostolico.
Alle celebrazioni giubilari hanno partecipato anche l’Arcivescovo di Capua e Caserta, Mons. Pietro Lagnese, da anni sostenitore della comunità ucraina, insieme ai rappresentanti del clero italiano e ucraino: il Rev. Don Gianni Branco, parroco della Cattedrale di Capua e cofondatore della comunità ucraina, il Protopresbitero del Distretto pastorale di Napoli, Rev. Igor Stus (Pompei), il Rettore del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat, Rev. P. Luis Caciano, OSBM, il Rev. P. Igor Horishnyi (Aversa), il Rev. P. Igor Danylchuk (Caserta), il Rev. P. Ivan Boryn (Salerno), il Rev. P. Maksym Kolodchak (Somma Vesuviana), il Rev. P. Volodymyr Kramar (Napoli).
L’atmosfera festiva è stata arricchita dai seminaristi del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat di Roma, che hanno accompagnato la Divina Liturgia con il loro canto melodioso.
Nella sua omelia, P. Teodosio ha sottolineato l’importanza dei 20 anni di crescita e di sviluppo della comunità ucraina a Capua:
«Con questa Santa Liturgia rendiamo grazie al Signore per il ventennio di cammino degli ucraini di Capua insieme ai fratelli cattolici latini, offrendo una preziosa testimonianza di unità, che non richiede uniformità, ma è aperta alla diversità di lingue, culture, tradizioni e riti ecclesiastici», ha dichiarato il predicatore.
Il Padre Protosincello ha anche evidenziato l’importanza del sostegno della comunità italiana verso quella ucraina, finalizzato alla conservazione della propria identità, delle tradizioni e del rito:
«L’anniversario di oggi è una testimonianza di autentica fraternità, di sincero supporto e di amore concreto, senza i quali, agli ucraini di questa regione meridionale d’Italia, sarebbe stato molto difficile mantenere la propria identità bizantino-ucraina, evitare l’assimilazione in un paese straniero e continuare a costruire e sviluppare la propria Chiesa».
A nome dell’Esarca Apostolico, Mons. Dionisio Lachovicz, P. Teodosio ha rivolto un messaggio di auguri alla comunità di Capua per il suo anniversario e ha annunciato il decreto con cui si conferisce al suo cappellano, Rev. P. Marian Lemchuk, la croce d’oro con decorazioni, in riconoscimento del suo zelante lavoro a favore dei fedeli ucraini che vivono nel territorio dell’Arcidiocesi di Capua. Lo stesso alto riconoscimento ecclesiastico è stato assegnato al Rev. Don Gianni Branco, che da vent’anni si dedica instancabilmente allo sviluppo della comunità ucraina, contribuendo tra l’altro alla costruzione dell’iconostasi e alla realizzazione di numerose iniziative di beneficenza, inclusi gli aiuti all’Ucraina durante l’aggressione russa.
Le celebrazioni si sono concluse con una foto e una fiera di beneficenza organizzata per sostenere il popolo ucraino.
La festa è diventata un simbolo di unità spirituale, fratellanza e gratitudine per due decenni di fruttuosa collaborazione tra gli ucraini e la comunità cattolica latina locale nella città di Capua.
Ufficio Comunicazioni dell’Esarcato Apostolico